Chiller industriali: ecco cosa serve sapere su queste macchine operatrici

Chiller industriali: ecco cosa serve sapere su queste macchine operatrici

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Nelle prossime righe andremo a parlare di uno dei macchinari più utilizzati all’interno dell’industria, soprattutto in quei settori in cui i macchinari vengono messi sotto considerevole sforzo per la produzione di materiale di varia natura. Ci stiamo riferendo al refrigeratore, ossia ad una macchina termica operatrice in grado di utilizzare la compressione e l’espansione di un aeriforme chiamato anche fluido refrigerante. I refrigeratori industriali entrano a far parte del paradigma dei sistemi di raffreddamento industriale. Essi vengono comunemente adoperati nel settore alimentare, ma in linea generale, vengono usati per la termoregolazione all’interno degli stabilimenti in cui i materiali necessitano stabilizzazione a temperature molto basse.

Il refrigeratore industriale può rientrare in categorie differenti. Il macchinario in oggetto, del resto, è il risultato di più macchine termiche unite ad uno scambiatore di calore in grado di fornire o sottrarre calore in un ciclo frigorifero. I chiller industriali si compongono, comunque, di un compressore, un evaporatore, un condensatore ed una valvola di laminazione o espansione. Essi differiscono in funzione del processo produttivo in cui trovano applicazione e, soprattutto, del fluido impiegato per metterli all’opera. Ecco, quindi, come abbiamo la possibilità di distinguere i chiller per raffreddamento acqua da quelli ad aria dove, i primi si servono di uno scambiatore di calore ad acqua per avviare il processo di condensazione, mentre nei secondi si utilizza, per l’appunto, l’aria, risultando più energivori.

Come già detto in prima istanza, il refrigeratore industriale è un macchinario utilissimo allo scopo di abbassare la temperatura fino a livelli di molto inferiori rispetto all’ambiente esterno. I chiller sfruttano gas frigorigeni e non vengono utilizzati nei contesti domestici. I refrigeratori industriali, del resto, seguono il processo di refrigerazione, ossia il raffreddamento di fluidi come acqua o aria sfruttando l’evaporazione di un altro fluido refrigerante. I chiller sono importanti per moltissime industrie e, vista la loro ampia domanda, moltissimi produttori si occupano di fornirne un po’ ovunque in Italia. In questa guida vogliamo fornirvi qualche info ulteriore riguardante questi macchinari ed il loro utilizzo.

Sistemi di refrigerazione industriale, perché utilizzarli?

I chiller industriali vengono adoperati al fine di svolgere processi di lavoro della natura più disparata. Essi non interferiscono col ciclo produttivo dei macchinari ad essi collaterali ed utilizzati nella produzione delle materie industriali. Possiamo affermare, infatti, che ogni ciclo di lavoro presenti caratteristiche differenti e, che, generalmente, ogni macchina che compone un chiller sia simile all’altra. I refrigeratori industriali si usano per garantire l’efficacia delle lavorazioni in contesti protetti e sicuri e per proteggere i macchinari e gli impianti, vista la loro importanza cruciale e il loro costo non accessibile.

Le macchine per la refrigerazione industriale servono a controllare la temperatura, venendo adoperate in tutte quelle aziende in cui è richiesta un alto tenore qualitativo e prestazionale all’interno dei processi di produzione. I chiller industriali trovano applicazione in maniera molto consueta, insieme ai laser industriali, essendo in grado di ottimizzare le performance del fascio di luce, controllando le variazioni di potenza. I chiller sono la soluzione migliore per mantenere i lubrorefrigeranti puliti e per evitare che la temperatura dei macchinari si alzi, aumentando la possibilità che possano diffondersi batteri.

Le aziende, poi, necessitano che i processi di produzione avvengano in luoghi sicuri e controllati. Ciò significa che non hanno a cuore solo l’efficienza dal punto di vista lavorativo, ma ovviamente, anche la resa finale. L’utilizzo dei refrigeratori industriali, comunque, non richiede sforzi particolari da parte degli operai, essendo più che altro, macchine di supporto a quelle che lavorano i materiali. Non a caso, i refrigeratori industriali rappresentano un ottimo investimento sul lungo periodo, abbattendo i costi di manutenzione ed evitando la sostituzione delle macchine da lavoro nel breve periodo.

Com’è fatto un refrigeratore industriale? Nozioni importanti

Insomma, abbiamo scoperto quanto importanti i refrigeratori possano essere nel mondo dell’industria. Adesso, focalizziamoci su come un chiller sia fatto. Essi variano, come già accennato in precedenza, per tipologia, ma anche rispetto ai produttori. Generalmente, però, i modelli sono composti da più macchinari divisi e comunicanti tra loro. Il loro unico scopo è quello di raffreddare determinati ambienti industriali. Inoltre, è possibile acquistare refrigeratori sia come singoli apparati che in serie, a seconda del tipo di utilizzo e dell’industria in cui andranno ad operare.

Comunque sia, un refrigeratore industriale efficace vede, in ogni suo componente, una predisposizione nei confronti dello scambio di calore. Ciò significa che gli elementi che compongono i refrigeratori industriali sono indispensabili per scambiare energia termica tra due fluidi dalle temperature molto diverse tra loro. I chiller presentano, tra l’altro, dei condensatori che possono fare vaporare i fluidi. I consumi di un refrigeratore industriale variano molto a seconda della mole di utilizzo e delle temperature che esso deve raggiungere quando viene adoperato nello scambio di energia, essendo un sistema ricco di variabili nella trasformazione dell’energia.

Redazione